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Mappatura dei nei
Dermatologia
MAPPATURA
DEI NEI
La mappatura dei nei è un esame dermatologico non invasivo che permette di osservare i nei ad alto ingrandimento, di monitorarli nel tempo, e di identificare la presenza di nevi sospetti, consentendo quindi una diagnosi precoce del melanoma.
Questo esame consente inoltre di diagnosticare precocemente gli altri tumori della pelle (carcinomi basocellulari, carcinomi spinocellulari ecc).
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Richiedi l'appuntamentoIl melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che ha origine dai melanociti, le cellule cutanee che sintetizzano la melanina, e può colpire sia la cute che, più raramente, le mucose.
Generalmente insorge su cute sana oppure può essere l’esito della trasformazione di su un neo pre-esistente.
In Italia rappresenta il secondo tumore più frequente nei maschi sotto i 50 anni ed il terzo tumore più frequente nelle femmine sotto i 50 anni.
Come funziona la mappatura dei nei
Durante la mappatura dei nei il dermatologo scatta delle foto di tutta la superficie cutanea del paziente. Queste permettono di “mappare” tutta la superficie corporea, e di avere un punto di partenza, con cui confrontarsi nei controlli successivi.
Dopo aver scattato le foto si procede all’osservazione dei nei con una apposita lente, che permette di osservare ad alto ingrandimento i nei proiettati su uno schermo, e di salvare le immagini di eventuali nei sospetti e/o da monitorare nel tempo. Tutte le immagini vengono archiviate nella cartella personale del paziente.
Dopo aver osservato tutti i nei, il dermatologo consiglierà con quale frequenza sia necessario ripetere questo esame oppure, in caso di nei sospetti, ne prescriverà l’asportazione chirurgica per esame istologico.
Quando un neo è sospetto
Durante la mappatura dei nei il dermatologo scatta delle foto di tutta la superficie cutanea del paziente. Queste permettono di “mappare” tutta la superficie corporea, e di avere un punto di partenza, con cui confrontarsi nei controlli successivi.
Durante la mappatura dei nei il dermatologo esamina ad alto ingrandimento i nei e ne osserva la forma, il colore, le dimensioni e la struttura.
Oltre alla mappatura dei nei eseguita dal dermatologo annualmente, è importante che ognuno di noi auto-controlli i propri nei almeno 2-3 volte all’anno, ponendosi in una stanza soleggiata davanti ad uno specchio.
La regola da seguire è quella dell’ABCDE:
- A indica l’Asimmetria
- B i Bordi
- C il Colore
- D le Dimensioni
- E l’evoluzione e l’Elevazione
Un neo che diventa rapidamente asimmetrico, con bordi irregolari, con colore non omogeneo e che cresce rapidamente deve essere sottoposto all’osservazione del dermatologo per escludere forme maligne come il melanoma.
Mappatura dei nei: Domande frequenti
A chi è consigliata la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è consigliata come prevenzione dei tumori della pelle, una volta all’anno, in tutti gli adulti.
In particolare è di fondamentale importanza sottoporsi dalla mappatura dei nei se sono presenti uno o più fattori di rischio per melanoma: familiari di primo grado affetti da melanoma, numero elevato di nei, presenza di nei clinicamente atipici, fototipo chiaro (capelli e occhi chiari), pregresse scottature solari, soprattutto nell’infanzia.
È inoltre necessaria, spesso con frequenza maggiore di una volta all’anno, in chi ha già asportato un melanoma o altre neoplasie cutanee.
Ogni quanto è necessario far controllare i nei?
Il controllo dei nei deve essere eseguito in età adulta una volta all’anno. Nei soggetti particolarmente a rischio (soggetti con pelle molto chiara, soggetti con familiarità per melanoma, soggetti con moltissimi nei) il dermatologo potrà consigliare il controllo dei nei con una frequenza maggiore.
Quali precauzioni sono necessarie prima di eseguire la mappatura dei nei?
Per effettuare la mappatura dei nei la pelle dev’essere preferibilmente non abbronzata, inoltre è necessario rimuovere eventuale trucco, in quanto potrebbe mascherare nei o altre lesioni cutanee sospette.
Nei pazienti particolarmente pelosi è consigliata la depilazione, o comunque l’accorciamento dei peli.
Cosa significa se compare prurito in corrispondenza di un neo?
Il prurito non è necessariamente indice che un neo è maligno. Questo fastidioso sintomo può essere a volte legato al semplice sfregamento di un neo benigno con i vestiti o a piccoli traumi ripetuti e talvolta inavvertiti.
Se il prurito persiste, tuttavia, è necessario rivolgersi al dermatologo in quanto potrebbe essere il primo segnale di una trasformazione maligna.
Cosa significa se un neo sanguina?
Come per il prurito, il sanguinamento non è necessariamente un segno di malignità. Un neo può sanguinare come conseguenza di un piccolo trauma (specialmente i nei sporgenti) ma essere benigno. Se il sanguinamento è accompagnato da prurito e ulcerazione può invece indicare la presenza di un melanoma. In caso di sanguinamento è sempre bene rivolgersi al dermatologo.
Tutte le macchie scure sulla nostra pelle sono nei?
No, sulla pelle esistono altre neoformazioni oltre ai nei, sia benigne come gli angiomi o le cheratosi seborroiche, sia maligne come i carcinomi basocellulari, i carcinomi spinocellulari, le cheratosi attiniche ecc.
Con la mappatura dei nei il dermatologo è in grado di osservare ad alto ingrandimento ogni neoformazione e porre una corretta diagnosi.
I bambini devono fare controllare i nei?
Il melanoma e gli altri tumori della pelle sono rari nei bambini. I nei aumentano con la crescita sia in numero che in dimensioni, e questo è assolutamente normale. Tuttavia, In caso di un neo particolarmente scuro o comunque diverso dagli altri, è sempre bene richiedere una valutazione dermatologica.
Quali sono i soggetti più a rischio di sviluppare nei maligni?
I soggetti più a rischio di tumori della pelle, e che devono sottoporsi a controlli regolari dei nei, sono gli adulti ed in particolare gli anziani. Una visita dermatologica con mappatura dei nei una volta all’anno è una prevenzione assai importante e da non sottovalutare.
Il sole danneggia i nei?
Le scottature solari, specialmente in età infantile, sono il principale fattore di rischio di melanoma e di altri tumori cutanei come il basalioma. Le scottature solari, specie se ripetute, devono essere assolutamente evitate attraverso l’utilizzo di protezioni solari. La pelle ha una memoria, e ci restituisce in età avanzata i maltrattamenti subiti in gioventù, sia attraverso la comparsa di rughe che attraverso la comparsa di tumori cutanei maligni.
Oggi abbiamo a disposizione protezioni solari in moltissime formulazioni, creme, emulsioni, spray, spray invisibili, per cui anche i soggetti che non amano applicare sulla propria pelle la protezione solare “in quanto unge” oggi non hanno più scuse.