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Trapianto di capelli
Visita Tricologica
Trapianto di capelli
Il trapianto di capelli viene effettuato dopo un attento percorso terapeutico.
Nel mio studio potrò fornirti un percorso terapeutico mirato e personalizzato, permettendoti di prepararti nel migliore dei modi ad affrontare un intervento chirurgico di trapianto di capelli.
Una corretta gestione terapeutica del periodo pre e post intervento è infatti di fondamentale importanza per ottenere risultati duraturi e soddisfacenti.
Nel periodo post operatorio sarò in grado di consigliarti la migliore strategia terapeutica, che potrà includere terapie topiche, sistemiche o l’utilizzo di PRP (plasma ricco di piastrine).
Le principali tecniche di trapianto di capelli per la correzione della calvizie sono due: la tecnica FUE (follicular unit excision) e la tecnica FUT (follicular unit transplantation) chiamata anche STRIP (dall’inglese “striscia”).
Trapianto di capelli: la tecnica FUE
Con la tecnica FUE i capelli vengono prelevati uno ad uno dalla zona donatrice (area occipitale) e vengono inseriti nella zona ricevente (la zona diradata, interessata dalla calvizie).
Trapianto di capelli: la tecnica STRIP
Con la tecnica STRIP viene invece prelevata dalla zona donatrice (area occipitale) una losanga di cuoio capelluto, dalla quale verranno poi ottenuti successivamente i singoli capelli da trapiantare.
Trapianto di capelli: le differenze fra FUE e STRIP
Quello che differenzia la tecnica FUE dalla tecnica STRIP è unicamente la fase di prelievo dei capelli.
La tecnica FUE determinerà la formazione di piccolissimi forellini (di diametro inferiore al mm) nella zona donatrice, che esiteranno in cicatrici puntiformi pressoché invisibili.
La tecnica STRIP determinerà invece la presenza di una cicatrice lineare nella regione donatrice, estremamente sottile se il chirurgo che esegue l’intervento è esperto in chirurgia della calvizie.
Le due fasi successive dell’intervento, che accomunano entrambe le tecniche, consistono nella creazione di incisioni nella zona ricevente e nell’innesto delle unità follicolari.
Trapianto di capelli: Domande Frequenti
È meglio la tecnica STRIP o la tecnica FUE?
Non esiste una tecnica migliore rispetto all’altra. Saranno le caratteristiche del paziente, della zona donatrice e la capacità donante di quest’ultima (ovvero il numero di capelli che è possibile prelevare senza creare cicatrici visibili) a determinare quale sia la tecnica migliore. A tal proposito è sempre necessaria una valutazione medico-chirurgica per stabilire quale sia la tecnica più indicata.
Quali sono i vantaggi della tecnica FUE rispetto alla tecnica STRIP?
La tecnica FUE permette di evitare la cicatrice lineare nella zona donatrice occipitale, determinando la comparsa di cicatrici puntiformi pressoché invisibili anche a testa rasata. Non essendo necessaria alcuna sutura della zona donatrice i tempi di ripresa post-operatoria sono molto più rapidi. Questa tecnica è particolarmente indicata in pazienti con cuoio capelluto molto aderente all’osso, condizione che renderebbe più difficoltosa o addirittura sconsigliata la tecnica STRIP. La tecnica FUE permette inoltre di sfoltire in maniera omogenea la zona donatrice e di selezionare le unità follicolari da estrarre.
Altre applicazioni della tecnica FUE includono il mascheramento chirurgico di cicatrici occipitali di pregressi interventi strip (ad es. cicatrici spesse di pregressi interventi) e la rimozione di unità follicolari indesiderate all’attaccatura (esito di pregressi interventi malriusciti). Infine, attraverso la tecnica FUE, è possibile anche utilizzare peli diversi dai capelli, come i peli della barba e/o i peli del corpo.
La tecnica FUE richiede la rasatura a zero del paziente, che deve quindi tenere bene in considerazione un cambio di look prima dell’intervento.
Possono essere necessarie due sessioni per i trapianti particolarmente grandi.
Per ovviare a questi due inconvenienti oggi esiste anche la possibilità di eseguire la tecnica FUE a capello lungo, evitando la rasatura, così come l’esecuzione di megasessioni per interventi particolarmente estesi.
Va però precisato che la tecnica FUE a capello lungo è più costosa in quanto più difficoltosa per il chirurgo che la pratica, e non consente l’esecuzione di trapianti particolarmente estesi in un’unica sessione, in quanto l’intervento a capello lungo è assai più lento e laborioso di un intervento a capello rasato.
Quali sono i vantaggi della tecnica STRIP rispetto alla tecnica FUE?
Il principale vantaggio della tecnica strip rispetto alla tecnica FUE è rappresentato dal fatto che non è necessaria la rasatura pre-intervento. Con la tecnica STRIP, inoltre, è possibile prelevare contemporaneamente un elevato numero di unità follicolari, e questo permette un’unica sessione chirurgica per trapianti particolarmente grandi.
Per contro, la tecnica strip determina l’esito di una cicatrice lineare nella zona donatrice (regione occipitale) che sarà visibile esclusivamente a capelli rasati a zero (la crescita dei capelli nelle regioni circostanti, nel post operatorio, determinerà un completo mascheramento della cicatrice, anche a capelli bagnati).
Questa tecnica è controindicata in pazienti che tengono abitualmente i capelli rasati, in pazienti che presentano una lassità inadeguata del cuoio capelluto della regione occipitale, ed in pazienti che necessitano di un post-operatorio il più rapido possibile (ad es. atleti che devono tornare immediatamente ad allenarsi).
Il post operatorio dell’autotrapianto con tecnica STRIP è infatti mediamente più lungo (in media 3-4 settimane) rispetto al post-operatorio dell’autotrapianto con tecnica FUE (in media 12-15 giorni)
Affidarsi ad un chirurgo esperto in chirurgia della calvizie è fondamentale per ottenere una cicatrice occipitale sottile e pressoché invisibile.
Che cos’è la tecnica DHI?
Con l’acronimo DHI (“Direct Hair Implantation”) si indica “l’impianto diretto di capelli” dalla zona donatrice alla zona ricevente.
Per capire cosa differenzia la tecnica DHI dalla tecnica FUE è necessaria una premessa: nella tecnica FUE, alla fase di prelievo segue la preparazione delle unità follicolari, la realizzazione di microincisioni nell’area ricevente, e l’innesto delle unità follicolari. Dopo essere state estratte e preparate, le unità follicolari vengono conservate in una apposita soluzione preservante che ne mantiene inalterate le caratteristiche e la vitalità.
La tecnica DHI differisce dalla FUE in quanto non sono necessarie le microincisioni nella zona ricevente, e i follicoli vengono inseriti direttamente nell’area ricevente attraverso piccoli strumenti simili ad una penna denominati implanter.
I vantaggi della tecnica DHI rispetto alla FUE includono il fatto che non è necessario radere la regione ricevente; i follicoli vengono inseriti in zona ricevente subito dopo il loro prelievo, senza necessità di conservarli in soluzione preservante; il periodo di recupero post-operatorio è più breve; si possono ottenere alte densità nella zona ricevente; il danno ai tessuti e le emorragie sono minime.